c.a.
Corpo
Forestale dello Stato
Comando
di Reggio Calabria
cp.reggiocalabria@pec.corpoforestale.it
NOE
di Reggio Calabria
Polizia
Municipale di Reggio Calabria
poliziamunicipale@comune.reggio-calabria.it
ArpaCal
Dipartimento
Provinciale di Reggio Calabria
suoloerifiuti.rc@arpacal.it
ASP
Dipartimento
Provinciale di Reggio Calabria
affarigenerali.asprc@certificatamail.it
Polizia
Provinciale di Reggio Calabria
E,
p.c.
Al
Comune di Reggio Calabria
Spett.le
Sindaco
Settore Ambiente
All’AVR
Spa
Servizio
Igiene Urbana Comune di Reggio Calabria
giorgio.stiriti@avrgroup.it
Alla
Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Reggio Calabria
Alla
Regione Calabria
c.a.
Assessore alla Tutela all’Ambiente
e Direttore Generale Dipartimento Ambiente e
Territorio
dm.pallaria@regcal.it
Dirigente Settore 2 Protezione dell’Ambiente
e Qualità della Vita
s.epifanio@regcal.it
Alla Provincia di Reggio Calabria
Settore Ambiente ed Energia - Demanio Idrico
e Fluviale - Concessioni Demaniali - APQ – ATO
Dirigente
Alla
Gazzetta del Sud
Al
Quotidiano della Calabria
Al
Corriere della Calabria
Alle testate on line:
Strill
Stretto web
Il
dispaccio
Oggetto: Obbligo
di tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Incendi continui di rifiuti
nella zona nord della città di Reggio Calabria.
Lo scrivente Comitato Archi Carmine non ci sta, operante nella
circoscrizione di Archi, in Reggio Calabria, formato da liberi cittadini
rappresenta agli Enti e
alle Aziende in indirizzo una situazione che sta assumendo, giorno dopo giorno,
delle connotazioni sempre più drammatiche, nonostante tutti sappiano, tutti
vedano, tutti si indignino.
Da sempre, ma negli
ultimi mesi in maniera ancora più pressante e continua, senza interruzioni, all’interno del territorio comunale di Reggio
Calabria e precisamente nel torrente Scaccioti di Archi, ignoti, ogni giorno bruciano tonnellate di rifiuti,
depositati in maniera incontrollata nelle zone più nascoste del territorio
reggino, ove altrettanto ignoti gettano i loro rifiuti in maniera
indiscriminata.
Tale fenomeno si è
accentuato, particolarmente, dopo che il Comune di Reggio Calabria ha avviato,
in concerto con l’AVR, il servizio di raccolta differenziata del tipo “porta a
porta”, e difatti esso interessa le zone delle periferie nord e sud del Comune,
ove è presente tale servizio.
Nel caso dello scrivente
tali avvenimenti si perpetrano in particolar modo nella zona lungo il Torrente
Scaccioti, che divide i confini tra le circoscrizioni di Gallico e Archi, ove
attualmente sono depositati (in quanto non ancora carbonizzati dai soliti
ignoti) cumuli e cumuli di buste e sacchi di origine urbana, ma non solo, che
un giorno sì e l’altro pure vengono incendiati da gente incivile ed ignorante!
Incivile, in quanto
priva di ogni senso civico, grezza e senza educazione, ignorante, in quanto
disconoscente i gravi danni e le gravissime conseguenze che tali azioni hanno
sul sistema ambiente, inteso come suolo-aria-acqua, e sulla salute nostra, e
dei nostri figli!
La cosa più assurda, ed
è per questo che scriviamo “i soliti ignoti” è che, chi di competenza, possiede
tutti gli strumenti necessari per risalire a chi compie queste azioni
infamanti, mentre sembrerebbero essere
del tutto assenti i controlli da parte degli organi preposti, in quanto
questo fenomeno si protrae da mesi,anzi da anni: prima venivano incendiati
pneumatici e altri materiali sprigionanti sostanze tossiche (compreso amianto,
giacente in enormi quantità), adesso anche la spazzatura urbana. Ciò, come
quasi tutti sanno, crea la dispersione nell’atmosfera delle peggiori sostanze
che, inalate, e infiltrate nel terreno, e poi nelle falde, ingenerano malformazioni, tumori, leucemie e quanto di più terribile la
società moderna sta conoscendo.
Siamo stanchi di dover
tenere le finestre chiuse, perché da un momento all’altro si sprigionano bombe
tossiche!
Quando si è dato avvio
al servizio di raccolta differenziata porta a porta, unico strumento che
consente di ottenere ragguardevoli risultati in termini di percentuali di
raccolta differenziata, e quindi di riduzione nella produzione dei rifiuti,
dopo una seria campagna di pre-informazione e istruzione, si sarebbero dovuti
istituire tavoli tecnici con TUTTI gli organi di controllo, al fine di
coordinare le azioni derivanti da ciò che si è venuto a creare,che era prevedibile!
Il sistema virtuoso
della raccolta differenziata rischia di naufragare se monitoraggio e controllo sono assenti.
È drammatica, sul serio,
la quantità di rifiuti che si trova riversata lungo le fiumare, anche perché
tutti questi rifiuti sono quelli che verranno trasportati direttamente nel
nostro mare, al primo evento meteorico intenso, a danno del mare, dei pesci, e
quindi SEMPRE, della nostra salute, e dei turisti che, nel prosieguo, verranno,
probabilmente come ultima volta, a visitare le nostre terre.
E intanto qua si muore,
e se non si muore subito, si soffre, e se non si muore e non si soffre, non si
vive, e i nostri figli crescono in una terra sporca, povera ed inquinata. Quale
futuro?
Facciamo un APPELLO
A TUTTI GLI ORGANI DI CONTROLLO affinché si uniscano e combattano
questo selvaggio modo di fare: l’emergenza
è molto grave! I danni sono irreparabili.
Chi è il garante della salute e dell’igiene
pubblica ha il dovere di prendere in considerazione, tra gli altri,
anche questo gravissimo problema, in quanto ne va del futuro di intere
generazioni, del futuro della nostra terra.
Con l’occasione porgiamo
distinti saluti, rimanendo a disposizione per qualsivoglia tipo di
collaborazione, allegando anche le foto che testimoniano tale scempio.
Il
Comitato Archi Carmine non ci sta